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BANCA MUTUA POPOLARE DI AVOLA 1877 di Alberto PUPPO

Oggi parliamo di un titolo definitivo per dieci azioni emanato nel 1877 dalla Banca mutua popolare di Avola in provincia di Siracusa. La banca viene approvata con regio decreto del 15 giugno 1873.

Per la sua costituzione un merito particolare va attribuito alla Camera di Commercio ed Arti di Siracusa il cui presidente è Pasquale Midolo. Proprio l’attività di questo ente permette a tutto il siracusano di effettuare una profonda trasformazione economica e sociale. Ricordiamo che la provincia di Noto e poi di Siracusa (dal 1865) è la più grande del Regno fino al 1927, anno in cui avviene il distacco del Circondario di Modica e la creazione, nell’estrema cuspide sud-orientale dell’isola, della provincia di Ragusa.

La Camera di commercio di Siracusa contribuisce al finanziamento della costruzione di strade, ferrovie e del porto. Significativo il suo impegno anche per lo sviluppo del settore agricolo e per combattere la piaga dell’analfabetismo: su questo ultimo fronte l’ente finanzia a Siracusa una “Scuola di Commercio” che prevede un corso biennale diviso in due sezioni: una diurna femminile e l’altra serale maschile in modo da favorire il lavoro degli uomini.

Gli stessi imprenditori siciliani della zona usufruiscono dell’aiuto della Camera di commercio: nel 1872 nasce la Banca Mutua Popolare di Siracusa ad opera di professionisti e possidenti locali; nel 1873 comincia ad operare la Banca Mutua Popolare Agricola di Avola di cui ci occupiamo oggi e la Banca Popolare Cooperativa di Augusta e nel 1874 la Banca Mutua Popolare Notinese. Con la nascita di queste banche la Camera di commercio di Siracusa tenta di arginare il dilagante fenomeno dell’usura, una vera calamità per l’economia della zona, in particolar modo quella agricola.

L’ente, tra le altre svariate iniziative, si occupa poi di controllare il mercato attraverso la formazione dei listini prezzi, il sostegno di iniziative culturali come quella dell’istituto Nazionale del Dramma Antico e il finanziamento di Camere di Commercio italiane all’estero. Il documento allo studio oggi, ci permette anche di tracciare una breve storia della Avola post terremoto del 1693, sisma che devasta l’intera Sicilia Orientale, Siracusa e Catania comprese.

Dopo questa immane calamità, Avola viene ricostruita nella sottostante pianura. I lavori di ricostruzione iniziano negli anni immediatamente successivi al cataclisma per volere del Principe Nicolò Pignatelli Aragona che affida la progettazione del nuovo abitato a padre Angelo Italia, noto architetto siciliano appartenente all’ordine dei Gesuiti. La città viene edificata a pianta centrica e secondo una struttura geometrica e razionale che le conferisce quel nobile aspetto che ancor oggi la caratterizza.

Nel corso del XVIII e XIX secolo Avola viene abbellita da alcune pregevoli costruzioni civili (Palazzo Ducale, Palazzo di Città, Teatro Comunale) religiose (chiese di Sant’Antonio Abate, Sant’Antonio di Padova e la fastosa Chiesa Madre). Nella seconda metà dell’Ottocento si costruiscono, in stile neoclassico, opere di rilevante utilità pubblica, quali il Palazzo di Città, l’Ospedale, la Pretura, le Scuole femminili e maschili, il Teatro e il Mercato.
Nei primi decenni del XX secolo vengono eretti alcuni eleganti villini liberty che anche attualmente danno ulteriore lustro all’incantevole centro cittadino. Il titolo di cui parliamo oggi, stampato dalla litografia Zurria di Catania, ha un valore di catalogo che oscilla tra i seicento e i mille euro. Rappresenta un ottimo investimento per il futuro considerate le sue notevoli possibilità di rivalutazione.

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Alberto PUPPO
Founder of: SCRIPOMUSEUM.COM Historical digital Museum for collector of stock and bond, MUSEUM ON THE HISTORY OF FINANCE"SCRIPOMUSEUM.COM".
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