Scrittura e grafologia

PERIZIA CALLIGRAFICA

TESTO_OLOGRAFO
Il testamento olografo è un tipo di testamento definito dall’art. 602 del codice civile: è il testamento scritto per intero, datato e sottoscritto di mano dal testatore. In Italia fu introdotto nel 1860 da Giovanni Battista Cassinis, in una revisione dello Statuto Albertino.

La perizia calligrafica è una tecnica volta ad accertare se un testo olografo sia di paternità di un determinato soggetto.

Tale tecnica è utilizzata in particolar modo in ambito giudiziario per trarre evidenze utili al processo. Qualsiasi documento può diventare oggetto di analisi e di confronto. Con il termine “documento” si intende qualsiasi elemento materiale che contenga cifre, segni o simboli finalizzati a comunicare un messaggio ad un destinatario. L’inventario può variare dal semplice pezzo di carta ai graffiti sul muro, dai codici digitali ai prodotti in scatola. Il termine non si deve confondere con la grafologia.

Molte evidenze richiedono il confronto tra più documenti o parti di un documento o tra un documento e un’altra evidenza scientifica. I tipi di documenti più frequenti sono i manoscritti attraverso i quali l’investigatore cerca di scoprirne l’autore.

Un investigatore di documenti è spesso nominato dal giudice per determinare la fonte o le fonti di uno o più documenti. Altre competenze riguardano il processo di formazione, di traduzione o di decifrazione se il documento è scritto in codice.

In alcuni casi si ricorre al termine “analista forense di documenti”, mentre in altre si preferisce quello di “esperto forense di calligrafia”. Quest’ultimo termine, in particolare, si limita ai manoscritti, mentre l’altro termine si riferisce a tutti gli altri documenti (stampe, CD-ROM, microfilm, etc.). Non di rado capita che l’investigatore si specializzi in una sola di queste branche.

Principi di valutazione

In letteratura si discute sul concetto di identificazione forense applicato nelle scienze forensi. Di seguito è indicato un approccio tradizionale al concetto:

« quando due documenti possiedono una combinazione di elementi che sono simili o corrispondenti in relazione ad un altro, escludendo l’occorrenza a pura coincidenza, si può concludere che sono gli stessi in natura o sono sottesi ad una fonte comune »
(Roy A. Huber)

La valutazione di tali caratteristiche attualmente è principalmente soggettiva nonostante gli sforzi compiuti al riguardo.

La valutazione soggettiva non significa che i risultati dei confronti saranno sempre imprecisi e fuorvianti. Al contrario, la ricerca scientifica ha dimostrato che gli investigatori di documenti raggiungono le migliori prestazioni quando confrontano la calligrafia per carpirne la fonte.

Il tipo di soggettività/oggettività, comunque, dipende anche dalla competenza dell’investigatore. Ne consegue che questi dovrebbe seguire una prassi precisa in modo da non escludere tutte le ipotesi e che, inoltre, l’analisi compiuto non dovrebbe essere definitiva, nel senso di poter di nuovo procedere con altre ipotesi o ricerche sul medesimo oggetto.

Valutazione calligrafica

Si considerano tre fasi nel processo di valutazione:

Analisi: si inizia con dare una definizione al documento e alle sue caratteristiche;

Confronto: le su dette caratteristiche sono confrontate con gli standard conosciuti;

Valutazione: differenze e similitudini sono ponderate in modo da determinare quali evidenze possono fornire utili al processo.

Supervisione: eventualmente, un’ulteriore valutazione può essere prodotta da terzi.

L’ASTM ha pubblicato un manuale operativo intitolato “E2290-07a: Examination of Handwritten Items”. Una guida alternativa è stata sviluppata dal Forensic Expertise Profiling Laboratory (School of Human Biosciences, La Trobe University, Victoria, Australia).

Oltre al sopra detto E2290, vi sono altre procedure per l’analisi dei documenti pubblicate dalla ASTM International che includono:

E444-06 Scopo del lavoro sotteso agli investigatori di documenti
E2195-02 Discussione terminologica dell’analisi dei documenti
E1658-08 Discussione terminologica sulle conclusioni degli investigatori
E1422-05 Discussione sui metodi per l’analisi dell’inchiostro
E1789-04 Analisi dell’inchiostro
E2285-03 Valutazione delle ricette cliniche e farmaceutiche
E2286-03 Analisi delle impressioni dei timbri e dei sigilli
E2287-03 Valutazione dell’usura su una bobina o su un testo dattiloscritto
E2288-03 Analisi dell’usura su altri documenti
E2289-08 Valutazione sui segni, cifre o simboli stampati su gomma
E2291-03 Analisi dei paragrafi e dei capoversi
E2325-05 Valutazione della consistenza della carta
E2331-04 Analisi dell’alterazione della carta
E2388-05 Tirocinio richiesto per diventare investigatore
E2389-05 Valutazione dei documenti prodotti da stampanti a getto d’inchiostro
E2390-06 Valutazione dei documenti prodotti da stampanti laser
E2494-08 Procedure standard per l’analisi dei documenti dattiloscritti
NB:Non tutti i laboratori o gli investigatori utilizzano le guiede ASTM. Queste sono solo linee guida e non requisiti obbligatori. Ci sono altre guide di più generale natura che applicano la E 1732: Terminology Relating to Forensic Science.

 

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